Matteo Lusk

Basata sulla formazione di appezzamenti di cimiteri e composta da oltre cinquanta sculture uniformemente dipinte di bianco, questa installazione richiama le cupe tradizioni scultoree dei cimiteri. Facilmente accessibili e vissuti dal grande pubblico, i cimiteri sono ricchi di storie personali e storie culturali. Qui, ogni “tomba” è rappresentata da frammenti distinti di oggetti ritrovati, che riportano alla mente la temporalità della vita così come quella dei materiali utilizzati.

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