Yoshiko Kanai
Opere



La mia opera riflette le mie opinioni sulla sessualità delle donne. Sono arrivato negli Stati Uniti dal Giappone cinque anni fa. La mia prima impressione sulla cultura americana ruotava attorno all'ossessione nella società per le persone di apparire sexy. Al contrario, nella cultura giapponese, essere percepiti come sexy non è necessariamente una buona cosa. Le donne giapponesi preferiscono essere carine piuttosto che sexy a causa del loro desiderio di essere desiderabili ma non aggressive.
All'inizio trovavo attraente l'idea del sexy. Ho pensato che mi sembrava più onesto essere così aperto sulla sessualità umana. Qualche anno dopo, però, ho scoperto un senso di isolamento insito nella natura di essere sexy.
Secondo il tradizionale concetto giapponese di amore, una donna innamorata dovrebbe provare gli stessi pensieri ed emozioni dell'uomo che ama. E così facendo, la donna arriva a condividere la sua vita. Questo concetto, credo, fa soffrire le donne.
Soffro quando un uomo ha una relazione fisica con me ma non riesce a condividere le sue emozioni. Vengo da una cultura straniera e gli uomini qui tendono a vedermi come un oggetto sessuale. Provo un senso di brutalità in una relazione che è puramente fisica. Come donna, non riesco a separare le mie emozioni dall'atto sessuale. Le mie emozioni collegano fortemente la mia mente.