Opere

Tempio di Dioniso, 2009Compensato marino, acciaio inossidabile, ottone, bronzo, mogano, quercia, schiuma di uretano, uretano, resina epossidica, fibra di vetro, smalto, vernice al lattice8 1/2' × 24' × 8'

Tempio di Dioniso è una scultura che è in parte nave da carico, in parte tempio neoclassico. Il ponte della barca funge anche da palcoscenico; la sua gru funge da deus ex machina, o “dio della macchina”. Nell'antico teatro greco, una gru veniva utilizzata per abbassare sul palco attori che interpretavano divinità, fungendo da dispositivo per risolvere rapidamente i conflitti nel dramma. La forma del ponte della barca inizia con il semicerchio formale dell'anfiteatro, che è allungato e delimitato da un altro semicerchio a poppa. Questa semplice geometria riflette l'"estetica macchina" puramente utilitaristica delle navi mercantili. Alla base della timoneria semicircolare c'è un fregio di scaricatori di porto che trasportano casse. La combinazione dell'”estetica della macchina” e del fregio neoclassico richiama l'arte e l'architettura degli anni '1930 che glorificavano volutamente l'operaio. Dioniso è il dio del teatro, e fu per le feste dionisiche che furono rappresentate le prime opere scritte. Questo moderno Tempio di Dioniso non funge da palcoscenico per uno spettacolo specifico. Invece, offre allo spettatore un'esperienza simile a quella di camminare su un palcoscenico vuoto. Ci si può meravigliare delle performance passate, o sperimentare un'accresciuta consapevolezza di sé sotto lo sguardo di una folla invisibile.

Esposizione

10 maggio - 2 agosto 2009 Spazio aperto: Pentti MonkkonenPentti Monkkonen