IL SOCRATE ANNUALE 2018


LINK VELOCI
EVENTI ESPOSITORI
- Celebrazione di apertura della mostra
- #ResilienceTraining con l'artista Fellow Nancy Nowacek
- Tour della mostra con The Cooper Union
- Scambio di regali natalizi con il collega artista Antone Konst
- Mostra Festa d'addio
CHI SIAMO?
Ogni anno Socrate presenta una mostra di nuove commissioni realizzate da artisti premiati con l'Emerging Artist Fellowship del Parco. Concepiti per il paesaggio e prodotti in loco nel nostro studio all'aperto nel corso dell'estate, questi pezzi rispondono alla storia, al paesaggio e alla comunità unici del Parco. La mostra "The Socrates Annual" del 2018 non aderisce a un tema specifico, ma presenta piuttosto la diversità di processi, approcci materiali e argomenti che costituiscono la pratica artistica pubblica più avvincente di oggi.
Per la mostra 2018, i progetti spaziano da una serra decoloniale a ritratti audio-scultura delle leggende dell'hip-hop del Queens. Gli approcci variano tra pedagogia e produzione incentrate sulla comunità, sperimentazione materiale e ridistribuzione di forme storiche di costruzione, tra gli altri. Quest'anno l'uso del territorio contemporaneo e storico viene esaminato da diversi artisti in progetti tra cui un labirinto di recinzioni e cancelli e un'installazione in acciaio e tessuto che ripercorre l'ecologia dei flussi di rifiuti dell'East River attraverso la terra, l'acqua e la vita biologica. Inoltre, diversi artisti impiegano rappresentazioni della figura umana, forse suggerendo un momento per riflettere sulle filosofie umaniste che sembrano precarie con l'incombente cambiamento climatico e il conflitto politico in corso.
Gli Artist Fellow 2018 si uniscono ai ranghi di oltre 300 artisti che hanno ricevuto sovvenzioni per la produzione di opere a Socrates dalla prima sovvenzione del Parco nel 1995 e dalla formalizzazione della Emerging Artist Fellowship nel 2000.
Siamo grati per la partecipazione e l'intuizione dei nostri consulenti curatoriali, Connie Choi, curatrice associata, Studio Museum di Harlem, e Alex Fialho, direttore dei programmi, Visual AIDS, e li ringraziamo per aver esaminato attentamente le proposte di quest'anno.
Opere
'Tuli Mukwano' di Leilah Babyrye
"Un cifrario nel Queens" di Sherwin Banfield
'Vestito forte' di Amy Brener
'Spazio di riverbero' di Lionel Cruet
'recinto' di Nathaniel Cummings-Lambert
'Casa(-) e Giardino' di Ronen Gamil
'Segnala 1, 2, 3' di Jesse Harrod
'Hatun Rumiyoc' di Carlos Jiménez Cahua
'Muro rimateriale' di Leander Mienardus Knust
'venditore ambulante gratuito' di Antone Konst
'Troptico' di Joiri Minaya
"Il vero affare: tocco morbido e una spinta delicata" di Nicholas Missel
'Spada nella Sfinge' di Virginia Lee Montgomery
'Manovra' di Nancy Nowacek
'Nel terreno' di Joe Riley e Audrey Snyder